mercoledì 31 luglio 2013

Palio della Mannaja 2013


Evento su facebook: http://www.facebook.com/events/130157773862034

Locandina: http://www.pietralunga.it/ALLEGATI/176_Programma-Palio-Mannaja-2013.pdf

Il Palio della Mannaja è la festa più importante di questo bellissimo borgo e si disputa nel mese di agosto rievocando un fatto storico: il paese si addobba a festa; nel centro storico si aprono le botteghe artigiane, le taverne e le locande, e si possono ammirare e acquistare prodotti dell’artigianato locale, degustare cibi tradizionali, il tutto accompagnato da tanta ospitalità.

Programma

Lunedì 5
Ore 21.00 apertura 32° edizione Palio della Mannaja
Ore 21.30 proiezione del filmato “Storie di Pietralunga”
P.zza 7 Maggio

Martedì 6
Ore 20.00 Giochi in piazza per bambini
organizzati dall’Ass. “L’aquilone”
P.zza Fiorucci

Mercoledì 7
Ore 21.00 Concerto Corale Polifonica Pietralunghese
Piazzetta dell’Orologio

Giovedì 8
Ore 20.00 Tradizionale “Cena del Palio”
Ore 22.30 Investitura dei Capitani dei Borghi e Quartieri, presentazione della giuria di gara.
P.zza 7 maggio. info/prenotazioni cena Federica 366-8030403

Venerdì 9
Ore 17.00 Apertura botteghe, taverne osterie nel Borgo Antico
Ore 20.00 Cena presso ristoranti e Taverne
Ore 21.30 Spettacolo degli SBANDIERATORI e TAMBURINI “La Rocca”
Ore 22.30 Spettacolo Medievale a cura della Compagnia “Mons Jovis”
P.zza 7 maggio

Sabato 10
Ore 17.00 Apertura botteghe, taverne osterie nel Borgo Antico
Ore 18.30 Disputa del Palio della Mannaja dei piccoli
(sfida dei borghi e Quartieri con la Corsa del Biroccio)
Ore 20.00 Cena presso Ristoranti e taverne
Ore 21.30 Rievocazione storica de “Il miracolo della Mannaja”
P.zza 7 maggio
Ore 22.15 Disputa Arceri “ Solida Solidis”
Ore 22.30 Serata danzante con “Roberto Erre”
P.zza Stefania Fiorucci

Domenica 11
Ore 11.00 SANTA MESSA con benedizione dei Capitani e del Biroccio
Pieve di S.Maria
Ore 12.00 Riconsegna del Palio della Mannaja
Ore 13.00 Pranzo del palio presso i ristoranti di Pietralunga
Ore 17.00 Apertura botteghe, taverne osterie nel Borgo Antico
Ore 17.00 CORTEO STORICO per la vie del paese
Ore 17.30 Esibizione degli SBANDIERATORI e TAMBURINI “La Rocca”
Ore 18.15 DISPUTA DEL PALIO DELLA MANNAJA
(Sfida dei Borghi e Quartieri con la Corsa del Biroccio)
Ore 20.00 Cena presso le taverne e i ristoranti del paese
Ore 22.30 Premiazione del Borgo o Quartiere vincitore e Consegna del Palio

Tutte le sere si fa festa, ma le TAVERNE saranno aperte dal VENERDI' alla DOMENICA (giorno in cui si svolge la corsa del Biroccio). Nelle taverne si potranno degustare i migliori prodotti locali enogastronomici, si balla in compagnia della MUCHACHA e ISO' e con musica dal vivo.




RADICI STORICHE
“Un certo Giovanni di Lorenzo di Piccardia (Francia) che si era sbarcato a Napoli per andare pellegrino alla santa Casa di Loreto. Di qui si diresse verso Lucca, desiderando di giungervi per la festività della santa Croce e prostrarsi dinanzi al Volto Santo.
Eravamo ai primi di settembre del 1334 e il pellegrino, passando vicino Pietralunga, antica cittadella della Diocesi di Città di Castello, alle falde dell’Appennino, era sceso presso un torrente e colà scorse con terrore il cadavere di un uomo ucciso di fresco. Mentre attonito andava contemplandolo, sopraggiunsero altri e, vedendo quel forestiero vicino al cadavere, senza tanti complimenti lo acciuffarono e lo accusarono di aver commesso il delitto. Invano il poveretto protestò di essere innocente. Fu dato in mano alla giustizia, rinchiuso in progione e, non trovandosi l’autore del delitto, dovette comparire davanti al tribunale.
Negando, esso, di aver commesso il fatto, venne messo alla tortura. Resisté per qualche tempo, ma, infine non reggendo più allo strazio, si dichiarò reo del delitto, che non aveva commesso. Tanto bastò. Branca de’ Branci, podestà di Pietralunga, sottoscrisse la sentenza di morte. L’infelice, allora, fece voto al Volto Santo che se avesse avuta salva la vita non solo si sarebbe recato a Lucca a venerarlo, ma avrebbe proseguito il suo viaggio fino a San Giacomo di Compostella.
Quando fu la sua ora, si avviò verso il palco, pregando. Posto il capo sul ceppo, il carnefice diede un gran colpo colla mannaia, ma questa non offese per niente il condannato. Alquanto meravigliato, diede un nuovo colpo più energico e …nulla. Un terzo anche più forte. Nulla!
Gli spettatori ne rimasero impressionatissimi e il carnefice non meno. Avvicinatosi per osservare il taglio della mannaia, lo risconterrà riversato, mentre il collo del condannato era illeso. L’uomo allora gridò al prodigio e gli spettatori riconoscendo in quell’avvenimento un giudizio di Dio, proclamarono l’innocenza del povero Giovanni, che l’aveva vista brutta.
Era l’11 settembre 1334 e Giovanni corse alla volta di Lucca per prostrarsi ai piedi del Volto Santo. Giuntovi si presentò al Vescovo – che era allora Guglielmo II di Montalbano, O.P. † 26 gennaio 1330 – 8 aprile 1349 il quale lo accolse e l’ascoltò ma, prima di riconoscere il prodigio, richiese altre testimonianze.
Allora Giovanni ritornò a Pietralunga ed ebbe dal podestà, oltre la mannaia, che venne appesa davanti alla Cappella del Volto Santo, ove si conserva ancora, lettere attestati il prodigio, per il Vescovo, il Vicario e l’Arciprete della Cattedrale”.

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